Abbiamo vinto perché …
- Lavorare insieme e fare squadra sono elementi fondamentali per questo tipo di progetto. Nonostante le divergenze interne e le critiche non sempre costruttive, la classe, soprattutto nella costruzione delle argomentazioni e nella preparazione delle controargomentazioni, ha sempre cercato di dare il massimo. È stato fondamentale suddividere la classe in tre mini-gruppetti, riuscendo in questo modo a rendere possibile un confronto più fluido e veloce. Abbiamo dimostrato che abbiamo le competenze per disquisire non solo a livello d’Istituto, ma anche a livello provinciale.
- Abbiamo vinto perché nonostante tutte le difficoltà iniziali e le tensioni che si sono create all’interno della classe, alla fine la voglia di vincere e di arrivare fino in fondo ha avuto la meglio. Abbiamo unito le forze per un fine comune e chi più chi meno si è messo in gioco, anche superando i propri limiti e dimostrando di avere enormi potenzialità. Tutti si ricorderanno per sempre di questa esperienza, che seppur faticosa ci ha sicuramente arricchiti.
- Siamo una classe talmente disgregata che non crediamo nella voglia di fare e nelle capacità dei nostri compagni, ma allo stesso tempo competitiva che ognuno ha dato il suo massimo.
- A inizio anno, quando ci è stata proposta la possibilità di rappresentare la scuola dai rappresentanti di Istituto, eravamo sì e no in tre a voler proseguire con il progetto e a spingere il resto della classe a farlo. Ma così facendo abbiamo potuto continuare e, grazie al grosso contributo di quelle poche persone realmente interessate al progetto, vincere.
Consigliamo/ non consigliamo l’esperienza perché …
- Consiglio questa esperienza costruttiva perché ci ha resi consapevoli delle nostre potenzialità, alle quali non davamo molto peso. È stato utile mettersi in gioco e provare ad esporre le diverse opinioni da sostenere. Grazie a questo progetto crediamo molto di più in noi stesse e soprattutto nelle nostre capacità.
- Io consiglio questa esperienza perché ci ha aiutato a sviluppare le nostre capacità non solo nello scrivere argomentazioni ma anche nel modo di esporsi in pubblico. Inoltre è stato utile per valorizzare di più le nostre capacità e la voglia di metterci in gioco.
- Sicuramente grazie al progetto si possono tirare fuori molte capacità che in altri contesti non vengono valorizzate. Ma prima di decidere di partecipare bisogna guardare classe per classe. I risultati forse si ottengono comunque, ma aver ottenuto dei risultati non vuol dire che la classe sia migliorata e nemmeno che siano migliorati i rapporti al suo interno.
- Non consiglio il progetto a quelle classi che non sono in grado di mettersi alla prova e di "sacrificarsi" per una buona causa. È un progetto che personalmente mi è piaciuto molto, a me come a pochissime, per questo mi spiace portare questa prospettiva ma purtroppo è quello che ne è uscito dalla mia esperienza, infatti è stata davvero un'angoscia lavorare con la mia classe. Dopo una vittoria in tempo 2 secondi arrivavano già sul gruppo classe messaggi del tipo "come si fa ora? potevamo perdere almeno non dovevamo trovare chi parla la prossima volta" non permettendo a persone a cui interessava davvero di aver vinto, come me, di godersi la vittoria. Per questo, se non è un progetto che piace a TUTTA la classe, non lo consiglio per niente o l'esperienza che ne consegue rischia solo di rovinare tutto ciò che di bello invece ha; sicuramente non ha aiutato la classe ad essere più unita come invece può sembrare. In caso contrario, consiglio moltissimo il progetto a quelle classi competitive, unite e con voglia di fare perché in quei casi diventa un'esperienza davvero bella e che accresce di molto le capacità di ognuno. È un progetto in grado di fare tanta gratificazione personale, ti aiuta a crescere e a superare i tuoi limiti, per esempio ora mi trovo molto più tranquilla nel parlare in pubblico cosa che, fino a due anni fa o poco meno, temevo davvero molto e mi metteva un'ansia assurda. La gratificazione che porta è davvero ineguagliabile e lo consiglio tantissimo a chi ha voglia di crescere e mettersi alla prova.
A cura di alcune studentesse della IV UA