Il 24 e 25 febbraio e l’1 e 2 febbraio quasi cento ragazzi hanno avuto la possibilità di partecipare a una ciaspolata sulla neve con pernottamento al rifugio Graffer nell’ambito del progetto Scuola-Montagna accompagnati dai docenti Marco Brugna, Giulia Bondoni, Michele Zambotti, Giulia Andina e dalle guide alpine Simone Elmi e Davide Ortolani.
È intervenuto anche il corpo del Soccorso cinofilo della Guardia di finanza.
Quell'ultimo larice lassù era stato colpito da un masso proprio in mezzo al tronco, ma non si era spezzato: si era invece diviso, biforcato e aveva continuato a crescere forte, bello, alto. Verso di lui avanzava sul manto intatto dell'ultima nevicata una fila colorata e vociante di ragazzi. Li conduceva una guida dalla parlata gioiosa e fluente, come sono le parlate di coloro che abitano la pianura. Tuttavia egli, pur venendo dalla pianura, aveva saputo cogliere la molteplicità di aspetti che la montagna nasconde e li trasmetteva con quella passione che tanto piace ai ragazzi. La guida si era fermata ai piedi di quell’albero e spiegava come si generino le valanghe e come evitare di mettersi nei guai.
Intanto dalla cima del larice si riusciva a scorgere il profilo del rifugio Graffer davanti al quale stava il gestore, uomo dall’aspetto duro, quasi antipatico a prima vista. Invece aveva preparato con cura l'ospitalità per quei i ragazzi che partecipavano al progetto-montagna della scuola: cena frugale ma nutriente e stanze spartane ma calde come si trovano nei rifugi. Inoltre aveva predisposto un telescopio per esplorare il cielo terso di quella notte lontana dalle luci della città.
Il larice aveva visto la guida riprendere la marcia quando il telefono di uno dei professori suonò, proprio mentre mostrava sulla neve alcune tracce di lepre dalla caratteristica forma a “ypsilon”. Era il soccorso alpino della Guardia di Finanza che confermava l'attività del giorno successivo: una decina di cinofili-conduttori coi loro cani avrebbero svolto un'esercitazione a scopo dimostrativo per far vedere ai ragazzi le tecniche di soccorso in caso di valanga.
Subito dopo suonò un altro telefono e poi un altro ancora.Ecco questo era strano rispetto una volta: i ragazzi erano ancora colorati, allegri, entusiasti ma non cantavano più come un tempo e questo mancava alla montagna. Perché la montagna è pietra che canta.
Marco Brugna e gli altri docenti accompagnatori Giulia Bondoni, Michele Zambotti e Giulia Andina.
Abbiamo chiesto ai partecipanti alle ciaspolate di condividere un pensiero sulle emozioni/sensazioni provate durante le escursioni |
Una gita affascinante, piena di emozioni, il rapporto fra gli studenti è stato ottimo e gite formative di questo genere bisognerebbe farle più spesso. |
Mischiare persone diverse, grandi, piccole, con interessi diversi… in un'unica cosa, dove nessuno si annoiava ed era divertito. La serata a guardare le stelle è stata molto interessante soprattutto perché era gestita da noi ragazzi, con Isaia che conosceva tutto: per questo era molto fluida e interessante la sua spiegazione e anche perché era spiegata da un giovane come noi, con una grande passione, piuttosto che da un esperto esterno. |
L’esperienza, seppur il sentiero di andata sia stato lungo e faticoso, è stata molto interessante e motivante. Le guide sono state molto brave a spiegare come trovare una persona travolta da una valanga grazie all’ARTVA, come capire se un territorio può essere soggetto a valanga, come provare a capire se c’è un qualsiasi oggetto riconducibile ad una persona nascosto sotto la neve con l’utilizzo della sonda e molti altri concetti interessanti. Anche l’intervento della guardia di finanza è stato altrettanto interessante, così come l’osservazione delle stelle. |
L'ambiente che si è creato nella gita, dato dalla bellezza della Natura e dalla simpatica compagnia, mi hanno sicuramente stimolato. É bello conoscere l'ambiente in cui viviamo tutti i giorni, la montagna; come è bello trovarsi con persone diverse da quelle a cui si è abituati. Un'esperienza unica, fuori dalla normale lezione in classe, ma che comunque mi ha portato grandi insegnamenti |
Sicuramente è stata una bellissima occasione per staccare un po' dall'ambiente prettamente scolastico ma comunque stare in compagnia e imparare cose nuove. Trovo che queste esperienze siano importanti per imparare ad essere autonomi e stare in viaggio, ma allo stesso tempo per imparare a stare in gruppo e andare incontro alle esigenze altrui e non solamente alle proprie. |
Fatica worth |
Sicuramente un momento didattico ricco di esperienze ed emozioni,condivise con persone già conosciute e altre viste per la prima volta.Molto utile per l’informazione in quota e anche per svago. Molto bella anche l’osservazione delle stelle |
Escursione in natura e conoscenza delle particolarità e pericoli della montagna in inverno. |
È stata una bella e utile esperienza. |
Questa escursione ha portato molti momenti di felicità condivisa ma anche tanta consapevolezza sui rischi che si possono correre in montagna. È stata una ottima iniziativa anche per promuovere e far conoscere il magnifico territorio di cui le nostre valli dispongono e per far avvicinare a questo fantastico ambiente anche chi non è solito frequentarlo. La montagna che sia alta o bassa non va mai sottovalutata, i pericoli sono ovunque e bisogna essere sempre pronti e attrezzati per intervenire in caso d'emergenza. La montagna è fatica, soddisfazione ma nonostante tutto è anche tanta gioia nel condividere momenti veri di divertimento con le persone. |
Camminare assieme con un obiettivo comune, tra cielo e neve, risate e fatica, per raggiungere la vetta |
Esperienza molto interessante e divertente |
È stato molto bello e interessante, mi ha messo in guardia rispetto ai pericoli della montagne d’inverno e, in caso di bisogno, su come soccorrere gli altri. |
E’ stato molto bello e interessante, sono stato felice di condividere questa esperienza con gli amici ed è stato un buon modo per passare del tempo insieme e per conoscere meglio i pericoli del nostro territorio. |
Un'esperienza da ricordare |
Personalmente questa esperienza mi ha portato molte emozioni sicuramente impossibile da provare sui banchi di scuola...l'adrenalina, il desiderio di arrivare al rifugio, il freddo ai piedi, il poter vedere dal vivo la neve e come essa sia contemporaneamente stupenda ma anche pericolosa, il cielo notturno tra costellazioni e pianeti e in più come i nostri amici a quattro zampe siano pieni di capacità. Tutto ciò mi ha motivato tanto sia come sportiva sia come studentessa a migliorarmi e conoscere maggiormente la montagna, il cielo e gli animali; di conseguenza è aumentata in me la volontà di conoscere meglio anche me stessa.~PT |
Si è creata una bella compagnia tra alunni, professori e guide. |
Quest'esperienza è stata formativa dal punto di vista dello studio nivologico e ci ha permesso di instaurare un rapporto con altri studenti e professori |
Sono le esperienze diverse dalla vita ordinaria di ognuno a determinare la gioia nei nostri occhi e il divertimento; per questo non ho potuto rinunciare all'attività che ha lanciato il nostro fantastico istituto. La fatica non era mai abbastanza per poter compensare la felicità delle due giornate. |
Quest'esperienza mi è piaciuta molto perché mi ha dato la possibilità di scoprire cose nuove sul territorio che ci ospita |
Ormai tutti siamo abituati a convivere con la neve, ma è molto interessante vedere quanti segreti e aspetti nascosti ci siano in essa. Io pratico snowboard, quindi ho una certa confidenza con questo elemento, ma sapere che, nel momento in cui si esce dalla pista, si potrebbero verificare determinate condizioni e pericoli mi sarà sicuramente utile anche in futuro. Questa esperienza è stata delucidante non solo dal punto di vista didattico (comunque l'argomento delle valanghe, trattato anche dal corpo cinofilo, è di per sé accattivante), ma anche per il fatto che in essa abbiamo potuto esprimere una nostra passione comune, la montagna, senza pregiudizi o limiti. Personalmente ho sempre ritenuto che la scuola sia fondamentale, ma che fondamentali siano anche le competenze trasversali che si imparano al di fuori di essa; il fatto, quindi, che la scuola stessa abbia organizzato un'uscita così efficace e allo stesso tempo piacevole è sicuramente degno di nota. Tutto ciò è stato implementato anche dalla passione per la montagna che è traspirata dai prof accompagnatori e dalle guide, che hanno sempre dimostrato amore per la realtà montana che ci circonda. Un grande grazie agli organizzatori, perché senza di loro un'esperienza così bella non avrebbe visto la luce, e sarebbe stato un enorme peccato, visti i positivissimi riscontri. |
Mi è piaciuto il percorso scelto, anche se a tratti faticoso. Mi sono divertita tanto con gli altri compagni |
Molto stimolato e affascinato soprattutto dai paesaggi |
Fatica ripagata all'arrivo |
Sono stata molto soddisfatta dell’uscita: in particolare del mix tra attività sportiva in luoghi stupendi e la parte di spiegazione sulle valanghe, curiosità varie sulla montagna… penso, anzi sono sicura, che questo ci sarà molto utile in futuro. Ringrazio di cuore tutti gli organizzatori per l’uscita stupenda. |
Ho potuto capire la bellezza della montagna anche d’inverno |
Tramonto grandioso |
È stato faticoso, ma una volta arrivati ero molto felice e soddisfatto |
Penso che questa escursione sia stata ben organizzata, ha soddisfatto le mie aspettative e l’ho trovata molto interessante e divertente |
Il pernottamento al rifugio è stato bellissimo come anche il servizio e la camminata; sarebbe stato più bello qualche giorno in più. |
Molto bello |
Positive, forse sviluppare di più la tecnicità delle spiegazioni (non con la finanza) |
E' un'esperienza didattica che consiglio a tutti perchè durante la camminata con le ciaspole si possono imparare molte cose ascoltando insegnanti e guide. Inoltre la fatica della salita viene poi colmata dalla soddisfazione per essere arrivati alla meta quando si raggiunge il rifugio. |
Soddisfazione, spensieratezza e serenità |
Nonostante l’escursione sia stata abbastanza impegnativa, arrivati al rifugio la stanchezza passa vedendo il bellissimo tramonto, la sera ci si diverte con gli amici e si sta in compagnia, si è a contatto con la natura e si ammirano paesaggi mozzafiato |