Lunedì 20 marzo 2023. La stazione delle corriere di Tione era più affollata del solito: noi delle due terze Applicate siamo partiti per il nostro tanto atteso viaggio di istruzione con meta Bologna. Nelle settimane precedenti la partenza, i nostri professori ci avevano fornito tutte le informazioni necessarie e avevamo svolto alcune lezioni preparatorie per far sì che quanto avremmo visto nel capoluogo emiliano fosse davvero integrato con la normale attività didattica. Inoltre, ci avevano illustrato il fitto programma che ci attendeva: i nostri tre giorni erano stati organizzati in modo che potessimo godere appieno delle bellezze e curiosità che la città ci offre, spaziando da approfondimenti umanistici a esperienze scientifiche.
Siamo partiti, dunque, carichi di entusiasmo e aspettative.
Una volta arrivati a Bologna ci siamo subito diretti in hotel, dove abbiamo lasciato le valigie, per avviarci poi verso Borgo Panigale. Qui, la visita presso la sede della Ducati è stata stimolante e coinvolgente: è stato interessante applicare la Fisica, studiata in classe, ad esperimenti in cui noi eravamo i protagonisti. La guida è stata molto chiara ed è stato avvincente associare le leggi della dinamica alle famose moto. Abbiamo persino smontato e ricomposto un motore a quattro tempi, con la finalità di capirne meglio il funzionamento e abbiamo approfondito letture di grafici in relazione agli urti.
Dopo la lezione teorico-pratica abbiamo visitato lo stabilimento produttivo, dove abbiamo potuto osservare il processo di assemblaggio di un motore e tutti i controlli a cui quest’ultimo è sottoposto; è stato impressionante scoprire quante persone lavorano ad ogni singola componente e di quanta precisione necessiti. L’ultima ora è stata invece dedicata al Museo della Ducati: grandi sale in cui è ripercorsa tutta la storia del brand bolognese tramite tavole informative e la presenza dei motoveicoli più iconici che hanno fatto la storia della casa motociclistica.
Martedì 21 marzo 2023. Dopo un’abbondante colazione, ci siamo recati alla stazione, proprio nel punto in cui è avvenuto l’attentato nel 1980. Ci siamo soffermati davanti all’orologio e alla “crepa artificiale”: è stato molto toccante e abbiamo potuto immaginare quello che è accaduto 43 anni prima. Le parole in classe della prof.ssa Michelotti, relative alla tragedia, in quel luogo si concretizzavano.
Ci siamo poi diretti verso il centro alla divertente ricerca dei segreti di Bologna guidati dagli insegnanti accompagnatori, prof.ssa Michelotti e prof. Colella: dalla finestrella panoramica al telefono senza fili, dagli affreschi e statue bizzarre fino alle frecce, che si mimetizzano, abbiamo avuto l’occasione di scoprire Bologna con occhi diversi, come un luogo impregnato di cultura, capace di affascinare chiunque.
Una volta svelati tutti i segreti, la visita alla città è proseguita all’interno della Basilica di San Petronio all’interno della quale si trova la meridiana più lunga del mondo (ben 67 m), il cui funzionamento era stato approfondito a lezione.
Durante il pomeriggio abbiamo avuto l'onore di poter partecipare a una lezione tenuta dal ricercatore prof. Sandro Bardelli sui telescopi e sulla storia della scoperta dello spazio presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica. La lezione era molto ben strutturata, il professore alternava eventi storici con aspetti tecnici e testimonianze personali relative alle sue varie spedizioni in Cile. Per alcuni di noi, l’Astronomia è una grande passione fin da piccoli, ma non avevamo mai avuto modo di focalizzarci su come effettivamente avvenisse l’osservazione dello spazio e sulle possibili problematiche che ne potessero derivare. Sicuramente il professore Bardelli è stato di ispirazione per chi vorrà intraprendere un percorso simile.
Mercoledì 22 marzo 2023. Dopo la consueta abbondante colazione, ci siamo diretti verso il Museo per la Memoria di Ustica: la visita guidata è stata un'esperienza intensa e toccante, in cui abbiamo potuto apprendere molto sulla storia dell'incidente aereo, evento storico che ha segnato profondamente l'Italia. Qui ci è stato magistralmente raccontato dalla guida che le ipotesi riguardo al drammatico accaduto sono tante: si parla di scontro aereo tra stati in cui è stato coinvolto il velivolo oppure di una bomba collocata a bordo da terroristi, tuttavia la verità non si è ancora scoperta a più di 40 anni di distanza.
Il museo si sviluppa in un’unica grande stanza, ma ciò che lo rende ancora più particolare sono i pochi elementi all’interno che nel complesso compongono un unico quadro. Vedere l’aereo distrutto e tutte le luci appese al soffitto, simbolo delle vittime, ci ha fatto riflettere a lungo.
I tre giorni che abbiamo trascorso a Bologna ci hanno arricchito a livello culturale e non solo. Sono state 72 ore intense, che ci hanno dato l’occasione, una volta tornati a casa, di continuare a dialogare con le nostre famiglie e di discutere insieme a loro, formulando opinioni e pareri su ciò che abbiamo visto e provato.
Il fatto che i professori abbiano deciso di farci da guida è stato uno degli elementi che l’hanno resa un’esperienza indimenticabile: conoscendo i nostri gusti, ci hanno fatto vedere cose che sarebbero potute piacerci, evitando così di farci annoiare variando anche i temi, più fisici alla Ducati e all’università, più storici e artistici al memoriale di Ustica e nella visita della città.
Infine, anche dal punto di vista relazionale è stata questa un'occasione importante, utile per rafforzare i rapporti sia tra compagni che tra professori. Ci siamo divertiti nel tempo trascorso insieme: abbiamo avuto molti momenti di spensieratezza e ilarità e le foto di noi scattate insieme ne sono una prova.
Gli studenti e le studentesse delle classi 3APA e 3APB